Lesioni da decubito - Angiodiagnostica Caserta: Diagnosi e terapia in Campania delle Malattie Vascolari. Laser, Vene, Varici e Ulcere. Consulente Prof. Michele Angelo Farina

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Lesioni da decubito

LESIONI DA DECUBITO "IL PROXIDERM"

In un mondo perfetto non ci sono ferite croniche. Le ferite croniche possono essere dolorose e vi è sempre un rischio per le infezioni che può portare a complicazioni gravi come la perdita di un arto o addirittura della vita. In aggiunta vi è anche un significativo impatto sul paziente e sul benessere psicologico dei loro familiari.


Una ferita cronica è una zona del corpo dove la pelle è stata persa e il tessuto sottostante è esposto. Per prevenire le infezioni pericolose e per alleviare il dolore e il disagio, i medici vorrebbero chiudere queste ferite in fretta. Per queste ragioni, è stata introdotta una  procedura innovativa di chiusura delle ferite chiamata Proxiderm che ha rapidamente chiuso molti tipi piaghe da decubito, di ulcere croniche del piede, di ferite traumatiche e con una migliore qualità della pelle.


L'incidenza delle lesioni da pressione fra i pazienti ricoverati varia dal 2% al 40%; un recente studio ha rilevato una prevalenza del 4% nelle unità operative per la cura di pazienti critici. I costi delle lesioni da decubito sono un problema per i sistemi sanitari dei paesi sviluppati.


La procedura di Proxiderm sfrutta l'elasticità naturale della pelle e utilizza i principi di espansione tissutale e di approssimazione. Con l'approccio Proxiderm vi è un continuo processo di avvicinamento del  tessuto completata da una maggiore crescita della pelle . Quando la pelle ha una forza costante applicata su di essa, per un certo periodo di tempo, ha la capacità di allungarsi progressivamente a creare "nuova" pelle, come dimostrano la gravidanza, l'obesità e il processo di crescita , dall'infanzia alla età adulta.


Dal momento che tutte le ferite croniche sono spesso contaminate  la chiusura graduale della ferita con la procedura Proxiderm (1-4 settimane) consente al medico  di pulire continuamente la ferita e rimuovere il materiale necrotico mentre la ferita si chiude. Questo riduce il rischio di intrappolamento di materiale contaminato che spesso porta a rottura ed infezione della ferita. Questo approccio permette anche  la generazione di nuovi tessuti e  la crescita dei vasi sanguigni. Studi scientifici indicano che una forza costante applicata sulla pelle stimola l'angiogenesi (crescita dei vasi sanguigni), l'afflusso di sangue alla zona interessata è un fattore cruciale nel processo di guarigione delle ferite.


La famiglia Proxiderm di dispositivi per la cura delle ferite si compone di quattro modelli che sono opportunamente curvati per contorni del corpo differenti.





BIBLIOGRAFIA

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The management of neuropathic ulcers by the application of constant tension: a preliminary report

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